Prima di muoversi nei mercati esteri, è opportuno valutare attentamente la propria azienda al fine di individuare preventivamente tutte quelle criticità in grado di minare il processo di crescita oltre confine. Non è affatto facile ed automatico selezionare uno o più mercati esteri di destinazione, ma i dati possono aiutarci nel processo di scrematura. Identificare e misurare i propri KPI può essere determinante nelle fasi di ingresso in un mercato estero, dove l’azienda e la sua offerta non sono ancora conosciute.
In questi giorni di profonda incertezza dobbiamo cercare di mantenere la lucidità e di guardare con fiducia al futuro. Chi fa impresa e non ha mai fatto export può iniziare a formarsi e quando tutto sarà finito, iniziare ad applicare nella pratica quanto appreso. Aprirsi ai mercati esteri è un processo che richiede tempo, costanza e conoscenza. Con una serie di tutorial, cercheremo di rispondere a tante semplici domande che l’imprenditore si pone ogni quando guarda ad uno sviluppo oltre confine.
Concentriamoci nella redazione del documento più importante per chi intraprende un percorso oltre confine. Nell’Export Plan trovano spazio tante informazioni e appunti che risulteranno di fondamentale importanza per tracciare la strada da percorrere. Per sua natura non è un documento rigido, anzi il suo continuo aggiornamento è necessario per correggere il tiro e per ridisegnare gli obiettivi di breve e medio lungo termine.